Descrizione
Il farro cresce bene in terreni poveri ed è molto resistente al freddo. Nel medioevo venne progressivamente abbandonato poiché la raccolta è resa difficoltosa dal fatto che i chicchi tendono a cadere sul terreno man mano che maturano. Il chicco è avvolto da una pellicola esterna molto dura e a questo proposito i Romani originarono una festa chiamata “Fornacalia” che diffuse la tecnica di arrostire il farro per liberarlo dalla buccia. Tostare il farro divenne presto una pratica quotidiana degli antichi abitanti dell’Italia.
A Ventotene questo cereale viene seminato a mano e trebbiato nel mese di giugno. Tutti i campi vengono irrigati esclusivamente dalle piogge durante l’anno ed asciugati dalla brezza marina dell’isola.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.